venerdì 2 febbraio 2007

Villa di Capezzana 2005 D.O.C.G

di Andrea Bassini
Il primo vino assaggiato per la nostra rubrica è il Villa di Capezzana D.OC.G del 2005. Si tratta di un vino prodotto nella Tenuta di Capezzana dalla famiglia Contini Bonacossi che dal secolo scorso si occupa di questa produzione.


Carmignano DOCG - Villa di Capezzana 2005 è il vino più storico dell'azienda, rappresentativo del territorio del Carmignano. La famiglia lo produce fin dagli anni ‘30 del ‘900 e nel 1975 ha riottenuto la Doc e la Docg negli anni ‘90. E’ prodotto per l'80% con sangiovese e per il 20% col Cabernet Sauvignon. L’annata 2005 ha ricevuto i prestigiosi 3 bicchieri dalla Guida dei vini del Gambero Rosso.

Vino - Villa di Capezzana - CarmignanoScheda Tecnica Villa di Capezzana D.OC.G:

ZONA DI PRODUZIONE Carmignano (PO) BOTTIGLIE PRODOTTE 102.000 PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE 1925 VITIGNI 80% Sangiovese, 20% Cabernet COMPOSIZIONE DEL TERRENO Scisto argilloso SISTEMA DI ALLEVAMENTO E DENSITA’ VITI cordone speronato e guyot; 4400 ceppi/ha ETA’ MEDIA DELLE VITI 20-25 anni VENDEMMIA Sangiovese seconda metà di settembre, Cabernet primi di ottobre RESA UVA PER CEPPO DEDOTTA 1 kg. (44 ql uva/ha) VINIFICAZIONE vasche di acciaio: 7 giorni di fermentazione alcolica seguiti da altri 13 di macerazione con le bucce prima della svinatura, a temperatura di 26/28°C. FERMENTAZIONE MALOLATTICA tonneaux di legno francese ELEVAZIONE tonneaux per almeno 12 mesi AFFINAMENTO bottiglia per circa 12 mesi TENORE ALCOLICO 14 % MODALITA’ DI SERVIZIO servire a 18°- 19° C. GASTRONOMIA Si accompagna a tutte le carni in genere ed ai formaggi CARATTERI ORGANOLETTICI: COLORE: Rubino cupo, molto intenso con accenni violacei. PROFUMO: Elegante, con nota alcolica, dolce, speziata, ben amalgamata al frutto maturo; amarena e lampone. SAPORE: in bocca morbido, avvolgente, con tannini segosi e buon corpo. Presente è l’acidità, ma ben bilanciata dalla ricchezza tannica. Finale lungo, con retrogusto che tende alla liquirizia dolce.
La Storia della Tenuta di Capezzana
All’inizio del secolo scorso il Conte Alessandro Contini Bonacossi rientra con la moglie Vittoria e con i figli Augusto Alessandro e Vittorina dalla Spagna, dove si è dedicato ad una attività di antiquariato di altissimo livello. Negli anni venti Alessandro acquista Capezzana e poi la amplia con l’acquisto, dal Marchese Aman Piccolini, di due fattorie confinanti, “Il Poggetto” e “Trefiano”.
Viene così costituita la Tenuta di Capezzana, divisa in 3 fattorie, con più di 120 poderi e con una produzione di vino e di olio di grande qualità, che verrà ancora migliorata ed incrementata con notevoli lavori di investimento.
Nel 1945 si affianca al padre Augusto Alessandro il figlio Ugo, reduce dalla guerra e laureato in agraria, che collabora con lui nella grande ricostituzione viticola post-bellica e poi gradualmente prende la direzione di Capezzana.
Oggi la direzione di Capezzana spetta ai figli di Ugo, che si sono così suddivisi i compiti in azienda: Filippo si occupa della campagna, Benedetta lavora in cantina a stretto contatto con l’enologo Stefano Chioccioli, Beatrice cura il settore marketing e commerciale, coadiuvata dalla nipote Serena.
Dimensioni dell'azienda di Capezzana e caratteristiche climatiche
Attualmente l’azienda di Capezzana ha una superficie complessiva di 670 Ha: 104 sono attualmente a vigneto, e 140 a oliveto. Il centro aziendale è costituito dalla villa padronale, la fattoria, una cantina storica sottostante a queste la cui porzione più antica risale al ‘500, un moderno frantoio ed una ampissima vinsantaia, collocata sopra alla cantina. La nuova tinaia è stata invece costruita nel 1938 su progetto dell’architetto Giovanni Michelacci.
Capezzana è situata al confine Nord del Comune di Carmignano su uno dei contrafforti che si staccano dal Montalbano ed è vicina al piede dell’Alto Appennino Tosco-Emiliano, da cui dista non più di 10 Km in linea d’aria.
Questo spiega la particolarità del suo clima: l’altitudine non troppo elevata (c.a. 200 m. s.l.m.) in estate dà giornate calde, seguite, generalmente, da notti fresche, per venti, da Nord, che scendono dall’ Appennino. Tutto ciò crea le condizioni per una buona maturazione, che generalmente è anticipata di 1 o 2 settimane rispetto ad altre zone viticole toscane. La piovosità è ben distribuita perché i monti di oltre 2000 metri esercitano anche un’azione di condensa che normalmente regala qualche pioggia a giugno e a luglio mitigando la siccità. Inoltre il Montalbano ci difende dalle burrasche e dai venti marini, e il suo contrafforte capezzanese si affaccia come una penisola sulla grande pianura Firenze-Prato-Pistoia, permettendo una grande insolazione e una buona ventilazione.