A Vernio, in Provincia di Prato, l’opera della famiglia fiorentina dei Bardi è stata molto importante lasciando la sua maggiore testimonianza nel complesso seicentesco denominato Casone dei Bardi e l’adiacente Oratorio di San Niccolò.
Il Casone dei Bardi in località San Quirico di Vernio è oggi sede del Municipio di Vernio, dell’oratorio dedicato a San Nicola di Bari e della galleria che unisce i due edifici.
Il complesso denominato Casone dei Bardi divenne dimora della Famiglia dei Bardi da metà del seicento: vi abitava Ridolfo de’ Bardi, signore di Vernio.
La famiglia costituì un caso raro di feudo che si protrasse fino al Congresso di Vienna, nel 1815 quando Vernio passò sotto il Granducato di Toscana.
La famiglia costituì un caso raro di feudo che si protrasse fino al Congresso di Vienna, nel 1815 quando Vernio passò sotto il Granducato di Toscana.
Il Casone dei Bardi è un classico palazzo in stile semplice con un bellissimo soffitto ligneo e con il salone consiliare cui si accede in una scalinata in pietra.
L’Oratorio di San Niccolò, si trova nei pressi del torrente Fiumenta che costeggia la strada Regionale e fu fatto costruire da Alessandro de’ Bardi nel 1706 e custodisce il bellissimo organo dell’Opera Pia del 1699.
L’oratorio fu fatto costruire per volontà testamentaria di Ridolfo de’ Bardi (morì nel 1702) e fu progettato da Giovan Battista Bettini.
Dall’aspetto semplice con facciata a timpano, l’oratorio custodisce una grande pala per l’altare maggiore di Madonna in gloria col Bambino del pittore Giovanni Antonio Pucci.
Una bellissima Galleria congiunge infine le due strutture, è stata la sede per molto tempo della Compagnia di S. Niccolò di Bari e vi si può osservare una splendida Assunzione della Vergine del Gherardini.