La strada che da Villa del Palco, alle pendici della Calvana, sale per Filettole e poi scende nuovamente fino ad arrivare in Giolica, nei pressi di Villa Benelli a Santa Cristina, costituisce un breve itinerario ricco di arte immersa in un paesaggio toscano.
In Giolica, esistono una serie di chiese, pievi, oratori nel bel mezzo di una collina piena di olivi, che, insieme al percorso vanno a costituire un breve itinerario urbano ma estremamente suggestivo e affascinante.
In Giolica, esistono una serie di chiese, pievi, oratori nel bel mezzo di una collina piena di olivi, che, insieme al percorso vanno a costituire un breve itinerario urbano ma estremamente suggestivo e affascinante.
La Chiesa di riferimento può essere la Chiesetta di Sant'Anna (nella foto in alto), fondata nel 1269 dagli Agostiniani e nel 1810 fu acquistata e utilizzata da Giovan Battista Mazzoni come filatura.
Tornato infatti dall'esperienza in Francia, Mazzoni impiantò una serie di macchinari innovativi che diedero un nuovo impulso all'industria tessile pratese del tempo.
Da lì la strada sale leggermente fino a arrivare a via Giolica di Sotto, alla fine della quale si prosegue a sinistra in via degli Ori, dove possiamo trovare un Oratorio, chiamato proprio del Cupolin degli Ori (nella foto) costruito nel ‘600, restaurato e recuperato nel 2011.
Proseguendo via degli Ori si arriva alla chiesetta di Santa Cristina a Pimonte, edificata agli inizi del ‘200 su una già esistente torre di avvistamento diroccata e posta lungo la via Cassia. Da qui è notevole la vista sulla città, la chiesa si trova su un poggio rialzato fra alberi di olivo.