La Badia di San Salvatore a Vaiano è un suggestivo esempio di come l'intera l'area pratese nasconda perle medievali. Fatta costruire intorno al mille, l'alta torre campanaria della Badia è del 1260 e alterna la bicromia alberese con il serpentino.
La Badia di Vaiano risale infatti al X secolo quando dei monaci benedettini fondarono la loro comunità e i loro possedimenti. La Badia comprendeva anche numerosi terreni e aveva una certa importanza nel feudo dei Conti Alberti, signori di Prato, di Vernio e della Mangona. Questi possedimenti furono confiscati dalle legge napoleoniche, che soppressero gli enti ecclesiastici.
E' qui che in pieno rinascimento visse Agnolo Firenzuola, poeta e letterato che nei suoi scritti incarna lo spirito godereccio e giocoso del periodo, nonostante fosse un monaco vallombrosano. E' a Vaiano che compose varie delle sue opere ed è a Prato che morì nel 1543. Adesso la Badia è inserita fra le case della memoria italiane testimone degli ultimi anni di vita del letterato.
La Struttura:
La Badia di Vaiano si articola su tre navate ed in origine era dotata di tre absidi semicircolari che poi furono modificate nel corso del tempo.
La facciata, ha subito numerose modifiche fino ai nostri giorni e attualmente possiede un portale in stile neoromanico. All'interno la Chiesa ospita dipinti della fine del '500.
Nelle sale interne, dal 1993 esiste un Museo della Badia, che documenta i principali aspetti della vita monastica medievale e rinascimentale e raccoglie arredi sacri, dipinti e suppellettili, oltre lo scrittoio dell'abate Firenzuola con le prime edizioni dei suoi racconti.
Museo della Badia di Vaiano: Piazza Agnolo Firenzuola 1- 59021 Vaiano (Po). Sabato 16,00-19,00; Domenica e festivi 10,00-12,00 / 16,00-19,00