La Chiesa di San Bartolomeo a Prato, situata in Piazza Mercatale è una chiesa ricostruita nel 1958 dalle macerie della Chiesa del Carmine distrutta da un bombardamento della seconda Guerra Mondiale il 16 febbraio del 1944.
L'antica Chiesa del Carmine dimostra come fossero presenti a Prato anche i frati Carmelitani e che in città esistessero tutti i principali ordini medievali mendicanti (francescani, agostiniani, domenicani, carmelitani).La chiesa conservava un importante culto di un crocifisso ligneo policromo del '300, adesso situato nella cripta della Chiesa di San Bartolomeo.
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| Chiesa del Carmine prima del bombardamento |
A metà del '500 si diceva infatti che il crocifisso avesse dato segni miracolosi muovendo la testa e gli occhi; nacque così un culto popolare che la Chiesa riconobbe e incoraggiò e che si aggiunse al culto mariano.
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| Crocifisso Ligneo del 1320-30 |
Nella Chiesa del Carmine operò Fra' Diamante insieme a Filippo Lippi che qui dipinsero un trittico che oggi si trova nel Fogg Art Museum a Cambridge (Usa) all'interno dell'Università di Harvard. (Nel frattempo il trittico è stato attribuito direttamente al Lippi).
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| Pala del trittico con San Girolamo, San Giovanni Battista nel deserto (1455. Filippo Lippi, Foto Credit. Fogg Harvard Art Museum) |
Dopo la sua distruzione, la Chiesa fu ricostruita completamente diversa con il progetto di Ivo Lambertini. L'attuale Chiesa di San Bartolomeo presenta un campanile molto alto con un interno a tre navate invece dell'unica navata presente nel precedente edificio.
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| Chiesa del Carmine dopo i bombardamenti |
Nonostante l'aspetto moderno ed esteticamente poco rilevante, la Chiesa di San Bartolomeo custodisce ancora all'interno un tondo Botticelliano, una Madonna di Pier Dandini, un Ciborio della scuola di Antonio Rossellino. Da notare come sia sulla facciata, che lateralmente, la Chiesa riprende il motivo dei loggiati o archi che si ritrova su tutta la Piazza.
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| La Chiesa e il uso campanile oggi |