A Prato, l' Ospedale della Misericordia e Dolce è una struttura del XIII secolo posto in via Dolce de' Mazzamuti, colui che fondò l'istituzione.
Situato nei pressi del monastero di San Niccolò, l'Ospedale della Misericordia e Dolce di Prato è stato ampliato nel secolo scorso con una struttura moderna fino al 2014 quando è nato il nuovo Ospedale di Prato nella zona di Galciana.
L'Ospedale della Misericordia e Dolce nasce come i primi spedali medievali come ospizi per le persone meno abbienti mentre il fattore luogo di cura era relegato in secondo piano. Ci si affidava alla sorte di Dio, in condizioni igieniche molto scarse.
Così nel 1218 anche Prato, ebbe il suo ospedale che nacque come orfanotrofio e operò fino al 1554 quando fu annesso, per volere di Cosimo I dei Medici, all'ospedale del Dolce, dopo i saccheggi subiti da quest'ultimo del sacco di Prato del 1512.
Nel 1333, nel pieno sviluppo demografico cittadino, nacque la necessità di costruire un "pellegrinaio nuovo" a fianco della chiesa di San Barnaba. Il Pellegrinaio Nuovo, ancora oggi visibile, era destinato all'accoglienza degli infermi.
Nel XVI secolo alla struttura fu aggiunto il Palazzo degli Spedalinghi sul lato occidentale della piazza. La costruzione conserva i resti della Chiesa di S.Barnaba del 1218 il cui portale originario è di epoca romanica.
All'interno della chiesa si trovano interessanti affreschi duecenteschi mentre il salone degli spedalinghi al primo piano del palazzo, si trovano affreschi del pittore fiorentino Bonaccorso di Cino (1345).
Nell'Ospedale si trovavano capolavori come il Polittico di Bernardo Daddi, una formella di Benedetto da Maiano e la stessa spezieria, oggi tutti ben esposti al Museo di Palazzo Pretorio.
Nel 1815 viene citata la presenza all'interno dell'Ospedale di una replica de La Sacra Famiglia con Sant'Anna di Andrea del Sarto della collezione Louvre di Parigi e stimata al tempo del valore di lire 100.
Piazza Ospedale nel 2014 prima del restauro |
Nel 1333, nel pieno sviluppo demografico cittadino, nacque la necessità di costruire un "pellegrinaio nuovo" a fianco della chiesa di San Barnaba. Il Pellegrinaio Nuovo, ancora oggi visibile, era destinato all'accoglienza degli infermi.
Nel XVI secolo alla struttura fu aggiunto il Palazzo degli Spedalinghi sul lato occidentale della piazza. La costruzione conserva i resti della Chiesa di S.Barnaba del 1218 il cui portale originario è di epoca romanica.
Piazza Ospedale Vecchio dopo il restauro |
Nell'Ospedale si trovavano capolavori come il Polittico di Bernardo Daddi, una formella di Benedetto da Maiano e la stessa spezieria, oggi tutti ben esposti al Museo di Palazzo Pretorio.
Nel 1815 viene citata la presenza all'interno dell'Ospedale di una replica de La Sacra Famiglia con Sant'Anna di Andrea del Sarto della collezione Louvre di Parigi e stimata al tempo del valore di lire 100.