martedì 19 novembre 2024

Via Agnolo Firenzuola: storia e tradizioni di una via pittoresca

Antica via dei Pizzicagnoli e poi via Beccheria, via Agnolo Firenzuola è una via del centro di Prato tra Piazza Duomo e Via Cesare Guasti tra le più affascinanti del centro storico. Fino agli anni '80, questa via conservava ancora l'aspetto di un antico mercato, con botteghe alimentari, banchi di pesce e, soprattutto, la tradizione del commercio di stoccafissi appesi e forme di Parmigiano Reggiano.

La via aveva quindi conservato un aspetto originario fino alla fine degli anni '80 - inizi anni '90 del secolo scorso.

Scorcio di Via Firenzuola - Prato

Nel 1908, l'amministrazione comunale decise di intitolare la via ad Agnolo da Firenzuola, un letterato e monaco vallombrosano che trascorse del tempo nella Badia di Vaiano. Prima di questa dedicazione, la via aveva un nome che ricordava le figure storiche di pizzicagnoli e beccai: i primi erano i venditori di spezie, simili agli odierni droghieri, mentre i secondi erano i macellai, una professione che suscitava timore a causa della violenza con cui venivano uccisi gli animali. .

I Beccai uscivano infatti dalle loro abitazioni spesso tutti macchiati di sangue e con un coltello in mano suscitando paura e sconcerto fra tutti. Erano dotati anche di uno statuto dal 1329 in poi ma nel 1337 il Concilio di Avignone, ne vietò l'esercizio della professione ai chierici.

La via, chiamata anche 'via del pesce', è oggi una delle più pittoresche del centro storico di Prato, offrendo una vista mozzafiato su Palazzo Pretorio. Questo scorcio storico contribuisce al fascino unico di Via Firenzuola, che conserva ancora alcune tracce delle antiche tradizioni commerciali, grazie alla presenza di attività storiche.