di Alberto Bonaiuti
In una casa di piazza Ciardi, fuor di Porta del Serraglio, da famiglia di vecchio ceppo pratese nasce Franco Ciatti. Avrà formazione classica al Cicognini; nel 1964 laurea in fisica all’Università di Padova.
Nella sua breve esistenza (morirà il 23 marzo 1986) darà importanti contributi all’astrofisica, lavorando all’Osservatorio di Asiago ed in altri impianti di osservazione europei; conterà fra i maggiori esperti internazionali delle “supernovae”, delle curve di luce, delle stelle in simbiosi.
Fondamentali le sue ricerche sul singolarissimo oggetto stellare a getti gassosi denominato SS 433. Docente di astrofisica all’Ateneo padovano, collaboratore delle maggiori riviste scientifiche tra cui la notissima Astronomy and Astrophisics. La sua carica di umanità lo farà impegnare in un’ampia opera divulgativa. Fu anche collaboratore della rivista pratese “Progress”, dove poco prima di morire, scrisse un articolo sulla cometa di Halley, allora di passaggio nei pressi della Terra (1986). Suo fratello Marco è dirigente del Laboratorio di restauri della Fortezza da Basso ed ha collaborato con la pubblicazione Prato Storia e Arte. Il nome di Franco Ciatti è ricordato nelle liste dei più importanti astronomi italiani. Presso la Biblioteca Lazzeriniana è consultabile una raccolta di scritti dal 1967 al 1981 dell’astronomo pratese a cura della famiglia Ciatti.
Bibliografia: "Area Pratese, una storia per tutti" Comitato Provinciale Area Pratese e Polisportiva Aurora, Giunti Ed. 2000. Prato Storia e Arte n° 68, 1986.