di Alberto Bonaiuti
Da questo “humus”, nacque a Prato nel Novembre 1921, il ciclista Giulio Bresci, noto ai più anziani appassionati delle 2 ruote. Nel 1941, all’età di 20 anni, Giulio Bresci vinse la Coppa Burci a Firenze e in quella stessa stagione anche 8 gare su 28 corse e ottenne 14 piazzamenti.
Nel 1946 passò professionista, distinguendosi fin da subito per il suo carattere tenace, combattivo e adatto a ogni tipo di percorso. In questo stesso anno, esordì nel Giro d’Italia realizzando un ottimo 6° posto in classifica generale, dietro a Bartali, Coppi, Ortelli, Crippa e Ronconi. Pochi giorni dopo la fine Giro, Bresci partecipò alla “Ronde de France”, un mini tour de France.
Nel 1946 passò professionista, distinguendosi fin da subito per il suo carattere tenace, combattivo e adatto a ogni tipo di percorso. In questo stesso anno, esordì nel Giro d’Italia realizzando un ottimo 6° posto in classifica generale, dietro a Bartali, Coppi, Ortelli, Crippa e Ronconi. Pochi giorni dopo la fine Giro, Bresci partecipò alla “Ronde de France”, un mini tour de France.
Nel 1951, entrò nella squadra di Bartali fino alla fine della carriera avvenuta nel 1954.
Giulio Bresci, muore a Prato nel 1998. Presso il ciclo museo Bartali è conservata la bicicletta del Bresci della stagione 1953.(Foto dal sito del Museo Bartali).