Situata a 75 m sopra il livello del mare, Santa Lucia, è un quartiere nella zona Nord di Prato situato sull’antica via per Bologna e che oggi conduce alla strada Regionale per la Val di Bisenzio.
Santa Lucia è una zona di Prato nei pressi di Coiano con caratteristiche residenziali e che si è sviluppata recentemente lungo Viale Galilei che costeggia il fiume Bisenzio.
Ci sono però anche alcune antiche testimonianze che ci possono far pensare sull’origine dell’industria tessile a Prato: la Gualchiera in via della Gualchiera detta anche di Coiano, è un antico macchinario medievale che serviva per la follatura dei panni e della lana, un edificio attualmente in condizioni fatiscenti ma che fa parte del patrimonio storico tessile pratese.
A inizio secolo Santa Lucia era piena di viti e olivi come dimostrano i ricordi d’infanzia di Curzio Malaparte:“e fuori dalla finestra, al di là dei tetti, la curva affettuosa della Retaia, il ginocchio nudo dello Spazzavento, le tre gobbe verdi del Monte Ferrato, gli olivi di Filettole, di Santa Lucia, delle Sacca, e i cipressi del Poggio del Fassino sopra Coiano”.
Adesso si arriva a Santa Lucia anche dalla località Canneto situata dall’altra parte del fiume Bisenzio lungo la Pista Ciclabile. Fra nutrie e altri abitanti del fiume, ci imbattiamo nel Cavalciotto, un sistema di sbarramento che ha originato un sistema di gore e ha dato origine all’industria molitoria e in seguito all’industria tessile pratese.
Vi è inoltre l’ex chiesa parrocchiale di Santa Lucia in Monte che che nel ‘74 è stata sostituita da una nuova parrocchia detta della Regina Pacis: è una chiesa che risale al XII secolo, con un campanile ricostruito nel XVIII secolo. Santa Lucia in Monte dimostra che questi luoghi furono anticamente abitati.
Santa Lucia è famosa anche in tempi recenti perchè la squadra di calcio Ac Santa Lucia ha lanciato il giocatore “eroe” del “mundial ‘82 Paolo Rossi, che è attualmente presidente onorario della società dilettantistica, ma anche Christian Vieri e Alessandro Diamanti.