In Piazza Duomo a Prato, a lato della Cattedrale di Santo Stefano, troviamo il Palazzo Vescovile, anticamente chiamato “dei proposti”, una struttura cinquecentesca dove ha sede il Museo dell’Opera del Duomo.
Il palazzo vescovile era unito alla Pieve di Santo Stefano e fu fatto costruire intorno al ‘500 su edificio preesistente. Inizialmente infatti era dedicato ai proposti, cioè coloro che professavano le regole dei Chierici e non dei monaci. Divenne poi dimora dei vescovi con Scipione de’ Ricci solo nel 1786.
Prima di questa data la residenza del Vescovo in Prato era in via Luigi Muzzi, anticamente Via Valdigora, dove fino a qualche anno fa vi era la sede dell’Agenzia per il Turismo di Prato.
Sul lato destro del Palazzo Vescovile troviamo stemmi medicei in cotto fatti collocare nel ‘500 dal cardinal Giovanni de’ Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico e futuro papa Leone X, mentre all’interno troviamo un’epigrafe che ci ricorda il breve riposo di Pio VII che qui vi sostò nel 1815 di ritorno a Roma.
Sempre all’interno troviamo le storie del sacro cingolo della scuola di Giotto, ma il particolare più interessante è sicuramente il chiostro romanico del XII secolo.
Nel 1772 in una sala al pianterreno del Palazzo poteva iniziare la propria attività la Libreria Roncioni, in attesa di trasferirsi nel Palazzo in piazza San Francesco.
Palazzo Vescovile: Piazza del Duomo 48, aperto dalle 9 alle 13, pomeriggio su richiesta. Domenica chiuso.