Ricordata in un documento già nel 1040, Galciana fa parte del Comune di Prato ed è una frazione che di recente ha avuto un forte sviluppo immobiliare e residenziale.
Le origini di Galciana risalgono al VI o al VII secolo d. C. durante il periodo delle dominazioni longobarde in Italia. I Longobardi erano soliti bonificare i terreni ed impiantarvi coloni, riprendendo la politica dei romani, creando degli aggregati chiamati “ville”.
In particolare a Galciana veniva coltivato il riso e probabilmente questa zona era originariamente paludosa o comunque ricca di acqua. Si presuppone che la villa di Galciana derivi il suo nome da “Praedia Calcii”.
Galciana è anche una di quelle frazioni come Casale, Narnali, della parte Ovest di Prato che si sono sviluppate intorno a una pieve, in questo caso denominata di San Pietro e che raccolgono aneddoti e storie diverse, situata com’è a circa 5 km dal centro storico.
In un mondo dove i mezzi per spostarsi erano il cavallo e le proprie gambe, si può immagine come Galciana fosse un vero e proprio paesino dotato di vita propria, tra Sant’Ippolito e Narnali sulla strada per Pistoia.
Galciana, come osserva il Fiumi, ebbe un notevole sviluppo demografico tra il ‘300 e il ‘500, in un periodo in cui si ha nel pratese uno sviluppo nelle zone di pianura piuttosto che in montagna, grazie al decollo del sistema idrico e delle gore che costituivano un fertilizzante notevole per i campi ed erano un elemento di drenaggio delle zone palustri.
Dal 2013 a Galciana si trova il Nuovo Ospedale Santo Stefano di Prato.