Anticamente costruite per mostrare il prestigio di un casato, ma anche utilizzate come strumento di difesa nella lotta fra famiglie, le Torri e Case Torri sono ben visibili ancora oggi all’interno del centro storico di Prato, uno dei centri storici più autentici e medievali di tutta la Toscana.
Basta alzare lo sguardo all’interno del quadrilatero del centro tra via Cairoli, Via Pugliesi, Via Garibaldi, Corso Mazzoni, per poter ammirare le torri di Prato e fare un salto indietro di circa 1000 anni.
In via Pugliesi, nei pressi della Chiesa di Santa Maria delle Carceri, se ne possono contare tre esempi, fra cui la Torre degli Ammannati, del XIII secolo, forse la più appariscente, la Torre dei Giudei, detta della Buca, del XII secolo e i resti di una casa Torre all’angolo con Via Garibaldi.
E' proprio qui, al numero civico 58, si trovano le due torri meglio conservate del centro storico, dette di Borgo al Cornio. La prima in alberese, del XII secolo e la seconda in mattoni rossi realizzata come ampliamento della prima nel XIII secolo.
Torri medievali di Prato |
Da non dimenticare le due torri di vedetta, mozzate nel 1764, che fanno parte del Castello dell'Imperatore. Alcuni studiosi ipotizzano che fossero parte del vecchio Palatium Imperatoris ricostruito sulle rovine del vecchio Castrum Prati dei Conti Alberti. Viste le tecniche di costruzione utilizzate, sembrano antecedenti al periodo Svevo di Prato e quindi prima del XIII secolo.
Una delle torri di vedetta del Castello dell'Imperatore |
Oggi si contano 26 torri nel centro storico di Prato, non tutte facilmente individuabili perché sono state inglobate da edifici di epoche successive.
Tracce di torri scomparse sono ancora visibili in vicolo Novellucci, con una porta d'ingresso di una vecchia torre, e segni di archi a sesto acuto al quadruvio tra via Tinaia e via Baldo Magini.