A Prato, uscendo da Piazza Mercatale, all'incrocio con via Santa Margherita, si trova il sito dove era collocato il Tabernacolo del Canto del Mercatale, un luogo ricco di aneddoti e di storia dell'arte italiana.
Realizzato nel 1498 dal celebre pittore Filippino Lippi, nato a Prato dall' unione tra Filippo Lippi e Lucrezia Buti, (monaca del convento delle clarisse di Santa Margherita, proprio di fronte al sito del tabernacolo) questo questo capolavoro rappresenta un'importante testimonianza artistica.
Il Tabernacolo è famoso per la sua rappresentazione della Madonna con bambino, che affascina per la sua bellezza. Anche Gabriele D'Annunzio, giovane studente del Convitto Cicognini lo ammirò e lo celebrò ne "Le Città del Silenzio": "Filippino, in sul canto a Mercatale quante volte intravidi pe’ razzanti vetri del tabernacolo i tuoi santi, come i fiori d’un orto angelicale!"
Particolare della Madonna con bambino del Tabernacolo del Mercatale |
Il Tabernacolo è famoso per la sua rappresentazione della Madonna con bambino, che affascina per la sua bellezza. Anche Gabriele D'Annunzio, giovane studente del Convitto Cicognini lo ammirò e lo celebrò ne "Le Città del Silenzio": "Filippino, in sul canto a Mercatale quante volte intravidi pe’ razzanti vetri del tabernacolo i tuoi santi, come i fiori d’un orto angelicale!"
Che cosa accadde però al tabernacolo? Nel 1944, fu gravemente danneggiato da un bombardamento e se ne andò in mille pezzi. Grazie al sapiente lavoro del noto restauratore Leonetto Tintori, fu ricostruito ed oggi lo possiamo ammirare nella collezione del Museo di Palazzo Pretorio.
Il Tabernacolo del Canto del Mercatale non è solo un'opera d'arte di grande valore, ma anche un simbolo della resilienza di Prato. La sua ricostruzione dopo i danni della guerra testimonia l'importanza di preservare la memoria storica e artistica della città, rendendola accessibile alle generazioni future.