Corteggio Storico nei pressi di Piazza delle Carceri |
Nel 1141 il mercante Marco Dagomari trasporta a Prato dall'Oriente la cintola della Madonna che poi divenne oggetto di culto e di pellegrinaggio. Nella facciata del Duomo, in epoca rinascimentale, venne poi fatto costruire appositamente il pulpito da Donatello e Michelozzo da cui il vescovo ancora oggi mostra ai fedeli - cittadini il sacro oggetto.
Corteggio Storico di Prato davanti al Castello |
Con l’uso contemporaneo delle tre chiavi, due delle quali tenute dal Sindaco ed una dal Vescovo Diocesano, la reliquia della Vergine viene estratta dalla teca custodita nell’altare della Cappella di Agnolo Gaddi. La sacra “Cintola” è una cintura di stoffa di pelo di cammello color verde, intessuta di fili d’oro, con delle piccole nappe terminali.
Nei secoli la sacra reliquia è stata venerata da principi e imperatori, santi, vescovi e papi. Giovanni Paolo II il 19 marzo 1986 durante la sua visita a Prato, in occasione del VI° centenario della traslazione, è stata venerata dal Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, dai vescovi della Toscana riuniti in conferenza e da oltre trentamila fedeli.
Nei secoli la sacra reliquia è stata venerata da principi e imperatori, santi, vescovi e papi. Giovanni Paolo II il 19 marzo 1986 durante la sua visita a Prato, in occasione del VI° centenario della traslazione, è stata venerata dal Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, dai vescovi della Toscana riuniti in conferenza e da oltre trentamila fedeli.
Il suono delle chiarine dei Valletti del Comune di Prato, dal pulpito di Donatello, sulla Piazza del Duomo, annuncia l’inizio del rito dell’Ostensione della Sacra Cintola. A conclusione i suggestivi fuochi d'artificio nel Castello dell' Imperatore oppure intorno alla Cattedrale.