All'interno del Duomo di Prato, troviamo un'opera rinascimentale da sottolineare per la bellezza delle sue forme ma anche perchè ha dato il nome a un angolo di Prato, fuori le mura sulla via per Firenze.
Stiamo parlando della scultura Madonna dell'Ulivo realizzata dai fratelli Benedetto, Giuliano e Giovanni da Maiano nel 1480.
L'opera si trovava originariamente in un podere di proprietà della famiglia Maiano, abili scultori, come racconta il Vasari, proprio all'angolo tra via Ferrucci e Via Santa Gonda.
In quel periodo i Maiano non furono gli unici a comprare terreni e proprietà nei pressi di Prato. Lo stesso scultore Baccio Bandinelli, si formò artisticamente nella Villa a Pizzidimonte, acquistata dal padre.
Il Tabernacolo/edicola è posizionato all'interno del braccio destro del transetto della Duomo di Prato dal 1868, quando l'amministrazione comunale decise di trasferirlo qui. Al centro è posizionata una statua in terracotta di Madonna con Bambino opera del più famoso dei tre fratelli, Benedetto da Maiano e poggia su un rilievo in marmo bianco alternato con sfondo in serpentino.
Il Tabernacolo è visitabile con il biglietto di ingresso al Museo dell'Opera del Duomo di Prato insieme agli affreschi del Duomo di Filippo Lippi.
Tabernacolo della Madonna dell'Ulivo nel Duomo di Prato |
L'opera si trovava originariamente in un podere di proprietà della famiglia Maiano, abili scultori, come racconta il Vasari, proprio all'angolo tra via Ferrucci e Via Santa Gonda.
In quel periodo i Maiano non furono gli unici a comprare terreni e proprietà nei pressi di Prato. Lo stesso scultore Baccio Bandinelli, si formò artisticamente nella Villa a Pizzidimonte, acquistata dal padre.
Il Tabernacolo/edicola è posizionato all'interno del braccio destro del transetto della Duomo di Prato dal 1868, quando l'amministrazione comunale decise di trasferirlo qui. Al centro è posizionata una statua in terracotta di Madonna con Bambino opera del più famoso dei tre fratelli, Benedetto da Maiano e poggia su un rilievo in marmo bianco alternato con sfondo in serpentino.
Il Tabernacolo è visitabile con il biglietto di ingresso al Museo dell'Opera del Duomo di Prato insieme agli affreschi del Duomo di Filippo Lippi.