Camminando all'interno della cerchia muraria di Prato si scoprono una serie di vicoli e stradine strette, tipiche di un centro storico medievale.Molti di questi vicoli, spesso privati, portano il nome delle famiglie più influenti della Prato medievale e si snodano tra palazzi nobiliari e antiche case-torri.
1 VICOLO FUOR DI VETTA
Questo vicolo collega l'attuale via Verdi (Antica via del Pozzo Nuovo) a Via Pugliesi
2 VICOLO ARRIGONI
3 VICOLO DELLA LUPA
Collega Via Carraia con Via Muzzi. L'origine del nome è incerta, ma potrebbe derivare da un'insegna raffigurante una lupa, simbolo di una famiglia del luogo.
4 VICOLO NOVELLUCCI
5 VICOLO DELL'ALTOPASCIO
6 VICOLO DEL CEPPO
7 VICOLO DEI BOCCHINERI
8 VICOLO INGHIRAMI
9 VICOLO DEI BONCONTI
Collega Via Santa Trinita con Via Cicognini. Qui probabilmente si trovava la zecca cittadina alla fine del Trecento.
11 VICOLO DEI GINI
12 VICOLO DEI GHERARDACCI
13 VICOLO DEGLI STOVIGLIAI
14 VICOLO DEI BIZZOCHI
15 VICOLO DELL'OPERA
Lo storico e archeologo volterrano Enrico Fiumi racconta che, alla fine del Duecento, Prato, inclusi i suoi sobborghi, contava quasi 32.000 abitanti.
Questo la rendeva uno dei centri medievali più vivi e popolosi della Toscana, seconda solo a Firenze, Lucca, Pisa e Siena e paragonabile a Pistoia, con una popolazione superiore a quella di San Gimignano e Volterra.
Prima della peste del 1348, la Toscana era una delle regioni più prospere e avanzate al mondo. Non sorprende, quindi, che dopo la crisi causata dall'epidemia, essa sia divenuta in pochi decenni la culla del Rinascimento, sebbene nel Cinquecento il potere si fosse concentrato nelle mani dei Medici, segnando la fine della frammentazione del potere tra le varie città e famiglie.
Questo vicolo collega l'attuale via Verdi (Antica via del Pozzo Nuovo) a Via Pugliesi
2 VICOLO ARRIGONI
Collega Via Firenzuola con via Carraia, probabilmente abitato dalla Famiglia Arrigoni, arrivata a Prato nel 1500.
3 VICOLO DELLA LUPA
Collega Via Carraia con Via Muzzi. L'origine del nome è incerta, ma potrebbe derivare da un'insegna raffigurante una lupa, simbolo di una famiglia del luogo.
4 VICOLO NOVELLUCCI
Unisce Via Cairoli con Via dell'Accademia. La famiglia Novellucci è annoverata tra le nobili di Prato del XVIII secolo.
5 VICOLO DELL'ALTOPASCIO
Collega Via dell'Altopascio con Via Ser Lapo Mazzei. Qui sorgeva un ospedale fondato dai Cavalieri del Tau di Altopascio, da cui il vicolo prende il nome.
6 VICOLO DEL CEPPO
Unisce Via Ser Lapo Mazzei con Via del Porcellatico, vicino a Palazzo Datini, e fa riferimento a Francesco Datini, fondatore del Ceppo Vecchio.
7 VICOLO DEI BOCCHINERI
Collega Via Cairoli con il primo tratto di Via dell'Accademia, costeggiando il palazzo della nobile famiglia dei Bocchineri.
Unisce Via Settesoldi con Via dell'Accademia. Geminiano Inghirami, noto rappresentante della famiglia, fu preposto del Duomo di Prato.
9 VICOLO DEI BONCONTI
Sbocca su Via Garibaldi e conduce alla facciata dell'Oratorio della Madonna del Buon Consiglio, decorato con una lunetta in terracotta invetriata di Andrea della Robbia
10 VICOLO DELLA ZECCA
Collega Via Santa Trinita con Via Cicognini. Qui probabilmente si trovava la zecca cittadina alla fine del Trecento.
11 VICOLO DEI GINI
Unisce Piazza Mercatale con Via dei Tintori, passando accanto all'oratorio e al palazzo della famiglia Gini.
12 VICOLO DEI GHERARDACCI
Unisce Via Garibaldi (già Borgo al Cornio) con Via dei Tintori.
13 VICOLO DEGLI STOVIGLIAI
Piccolo vicolo senza uscita nei pressi di Piazza San Domenico, probabilmente luogo di produzione di stoviglie.
14 VICOLO DEI BIZZOCHI
Collega Via Migliorati con Via Santa Trinita, e prende il nome dall'antica famiglia nobile dei Bizzochi.
15 VICOLO DELL'OPERA
UOffre una splendida vista sul pulpito di Donatello. Questo vicolo si trovava vicino al Battistero di San Giovanni e apparteneva all'Opera della Cintola, importante istituzione religiosa.
16 VICOLO DE' BARDI